Gioia ed emozioni per la visita della Chiesa

Nella mattinata di sabato 29 marzo si è aperto il cantiere della nostra Chiesa per dare un’anteprima dei lavori che, in questi due annetti, sono stati svolti per riconsolidare l’edificio dopo i danni del sisma del 2011 e 2012.

Tante persone, nonostante il meteo un po’ uggioso, sono accorse per tornare ad ammirare la Chiesa di San Martino Vescovo. Tanti i ricordi, le emozioni e le storie che hanno riecheggiato negli animi, così come tanti sono stati i complimenti di chi, invece, la Chiesa non l’aveva ancora mai vista.

Gli interventi maggiori sono stati quelli di consolidamento dell’edificio e del rispristino architettonico. La maggior parte dei dipinti e delle pitture sono stati rifatti e/o ripresi, anche l’affresco di San Martino V. Alcuni elementi architettonici, come l’arco che adornava la parte superiore del presbiterio, nella scritta “Venite Adoremus”, sono stati rimossi per alleggerire la struttura e renderla anche più unitaria e fluente nello stile.
La sagrestia è stata ristrutturata e, a breve, verrà riallestita dei suoi mobili e suppellettili varie.
Il campanile è rimasto quello un po’ più “abbandonato”, dove sono stati fatti solo interventi di consolidamento, senza alcun ripristino al sistema campanario ed elettrico.
La Chiesa è stata anche interamente ripulita da tutto il guano che si era formato per la colonia di piccioni che ha nidificato a seguito del crollo di una parte del tetto del presbiterio. Rimangono ancora degli interventi di pulizia, ma il peggio è passato…

Oltre a questi interventi, che hanno permesso di rendere agibile e funzionale l’edificio, tanti sono rimasti scoperti dalla copertura economica del sisma. Alcuni di questi sono l’impianto di illuminazione e audio, la tinteggiatura esterna della Chiesa e del campanile, la riparazione dei banchi, la rimessa in funzione del sistema campanario ed elettrico e tutti quei lavoretti (che però messi insieme fanno numero) di rifiniture e di riacquisto dei materiali usurati, gettati (per via del guano) o troppo danneggiati.

Da tempo ormai abbiamo iniziato a raccogliere fondi per sostenere questi interventi e, per la riapertura della Chiesa, si fa appello alla vostra generosità e solidarietà per raccogliere donazioni che possano aiutarci a sostenere tutti questi costi. Una delle iniziative è “adotta una panca” dove, per la donazione di €500, si contribuirà a finanziare il restauro dei banchi con la possibilità di apporre una targhetta commemorativa.

Un ringraziamento a tutti i tecnici presenti, che hanno illustrato i lavori intrapresi con immagini e spiegazioni. Un grazie anche a tutti quelli che hanno lavorato, e lavorano tutt’ora, all’interno del cantiere per ultimare e preparare la vicina riapertura.

Ricordiamo, infine, la solenne riapertura, a cui seguiranno locandina e informazioni più avanti, mercoledì 7 maggio alle ore 20.

📸 Foto di Matteo Gavioli ©️

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